Fai un passo avanti

Fai un passo avanti

Ogni studente interpreta un personaggio con un background sociale specifico. Al termine, una riflessione collettiva sui sentimenti provati dai partecipanti per favorire una comprensione più profonda delle ingiustizie.

Svolgimento

Si tratta di un gioco di ruolo che permette un’immedesimazione dei ragazzi in altri coetanei, che abitano in contesti diversi dal loro, e favorisce, allo stesso tempo, il loro ingaggio nell’intero percorso di Educazione alla Cittadinanza Globale.

  1. L’animatore dovrà delimitare il campo da gioco, tracciando due linee piuttosto lunghe sul pavimento (la linea di partenza e la linea dei diritti).
  2. Ogni studente riceve una carta personaggio (Allegato 1 – I ruoli), grazie alla quale sperimenta una riflessione personale sulle opportunità di vita che non sono ancorate all’abilità del personaggio ricevuto ma al contesto sociale di appartenenza della sua famiglia.
  3. Dopo aver ricevuto la carta, tutti i partecipanti si dispongono su una medesima linea di partenza e viene dato del tempo per immedesimarsi nel personaggio.
  4. L’animatore a quel punto inizierà a proclamare alcune affermazioni (es. puoi andare al cinema almeno una volta al mese, Allegato 2 – Eventi e situazioni). I ragazzi potranno fare un passo avanti nel campo da gioco solo se ritengono che il proprio personaggio possa fare quell’azione. Questo meccanismo fa sì che non tutti arrivino alla linea di arrivo ossia la linea dei diritti e si manifesti così, tramite lo spazio fisico nella stanza, quella disparità effettiva tra diritti garantiti e diritti non garantiti. Il gioco ha anche il pregio di poter calare in situazioni concrete la riflessione sui diritti, altrimenti spesso percepita dagli studenti come tematica astratta.
  5. DEBRIEFING L’animatore chiede ai partecipanti che cosa hanno notato dell’attività e come si sono sentiti (Allegato 3 – Debriefing)

Service Learning

Queste buone pratiche aiuterebbero i ragazzi a sviluppare consapevolezza e a diventare agenti attivi nella riduzione delle disuguaglianze nella loro comunità.

  • Simulazioni economiche: Chiedere ai ragazzi di immaginarsi in situazioni di povertà estrema, come vivere con meno di 1,25 euro al giorno, per comprendere le difficoltà legate all’accesso a beni e servizi essenziali. Questo li aiuterebbe a sviluppare una maggiore sensibilità verso le problematiche della disuguaglianza economica
  • Problem solving su temi di disuguaglianza: Proporre esercizi di ricerca e riflessione sui movimenti sociali che hanno contestato le disuguaglianze (femminismo, lotte operaie, proteste dei rider), permettendo di comprendere il ruolo attivo che ciascuno può giocare nel promuovere il cambiamento.

Obiettivi

Questa attività è utile per far sviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza alla comunità e responsabilità verso chi è in difficoltà e aumentare l’empatia e la consapevolezza degli studenti riguardo alle difficoltà che alcune persone affrontano nella società.
Destinatari
Scuola secondaria di primo e secondo grado
Tempi
50 minuti
Materiali
  • Gessetti colorati o nastro adesivo per delimitare il campo di gioco
  • Scheda